Parlare o ascoltare?

Pubblicato da lapedagogista il 9 feb, 2012 in Famiglia, Pensieri educativi | 7 commenti

Ecco un esempio di un percorso “esperienziale” per gruppi di genitori, sul tema della comunicazione in famiglia.
Attività individuali, a coppia e in piccolo gruppo, permettono di sperimentare i temi di riflessione proposti:
-    È impossibile non comunicare
-    Parlare è solo una piccola parte della comunicazione
-    I messaggi non verbali sono molto rilevanti nella comunicazione
-    Si può imparare a comunicare: imparare ad ascoltare i figli e le loro emozioni, essere consapevoli dei messaggi che bloccano la comunicazione, acquisire abilità nella riformulazione dei messaggi e nell’inviare messaggi in prima persona, imparare a inviare messaggi che rafforzino l’autostima.

 



 

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7 Commenti

  1. meraviglioso…tempo fa comprai un testo che ancora non ho letto sulla comunicazione efficace, le parole sono finestre oppure muri. credo profondamente nell’empatia, anche se sono una mamma autorevole ma cerco di correggere il tiro. tipo del primo schema gliel’ho dette tutte tranne sei troppo piccola e non sei capace, del secondo me ne mancano parecchie ma non posso che imparare anzi copio e stampo. un abbraccio

  2. Ci sono accanto a te molte persone adulte che ancora aspettano le parole che avrebbero voluto sentire da bambini. Bruno Ferrero

    bella questa frase…
    In merito a tutte le frase che tutti ci siamo sentiti dire da piccoli beh credo che ci devono essere secondo me…va bene accarezzarli ma anche dir loro che ci sono dei limiti, ci sono anche le altre persone…non so se mi sono spiegata. Ci vuole lo yin e lo yang…per l’equilibrio! ;)

    • @gioix77 E’ vero che un genitore dà anche dei limiti, fa crescere nella consapevolezza dei propri bisogni e di quelli degli altri, ma spesso noi crediamo che facendo notare tutto quello che non va a una persona questa cambierà. In realtà una grande spinta la cambiamento viene dal sentire che qualcuno si fida di noi e ci ama per quello che siamo.

  3. Bello. Completo ed esauriente. E’ anche vero però che la mente tende spesso a riproporre le cose che più ci hanno colpito in negativo. Siamo educati a sentire la mancanza di… piuttosto che a dare attenzione a ciò che abbiamo. Vale anche per le parole. No?
    La comunicazione, per fortuna, è fatta di sfumature. :o D

    • @Mathilda è verissimo! Dovremmo educare noi stessi e i nostri bambini a vedere il positivo in sè, nelle persone e nelle cose. E’ una bella sfida ;)

  4. Un tema a me molto caro perchè lo ritengo basilare. Ho preso spunto da questo libro (http://prioritaepassioni.blogspot.com/2012/02/la-bambina-che-ascoltava-gli-alberi.html)per accennarlo ma vorrei scrivere molto di più al riguardo e magari citarti con un link se ti fa piacere.

    • Grazie Giorgia

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