Oggi vi racconto una storia, che inizia nel secolo scorso (come direbbe il Sindacalista).
25 anni fa, come oggi, c’era una quindicenne che andava a una festa di compleanno tra amici … e incontrava un ragazzo che non avrebbe mai immaginato sarebbe diventato il suo migliore amico …
Dopo 9 anni un colpo di fulmine (tardivo ) lo trasformò nel suo fidanzato e, dopo 4 anni, grazie alla sua dolce insistenza, si sposarono.
Ora, come immagino a questo punto della storia abbiate intuito, sono sposati da una dozzina di anni. E hanno tre bambini, per la precisione tre piccoli cloni di quel ragazzo.
Quella 15enne che andò a quella festa e a cui chiesero di fare un gioco un po’ stupido in cui alla fine sputava dell’acqua in faccia ad un ragazzo (“Mamma qual è la prima cosa che hai detto a papà quando l’hai conosciuto?” “Gli ho sputato in faccia”… ok per quando crescono mi invento qualcosa di più romantico …), non sapeva certo che quell’incontro avrebbe significato tanto, anzi avrebbe significato praticamente la vita.
Una vita fatta di amore, amicizia, fiducia, sicurezza, sostegno, stima, passione, accese discussioni, complicità molta e molto molto senso dell’umorismo.
Insomma visto l’esordio, direi che ci è andata bene.
Cioè a me, di sicuro … all’Ingegnere non saprei …
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noi ci siamo conosciuti a teatro… lui faceva il galletto, e io la ritrosa… ma non per darmi le arie, mi piaceva un altro!! ma lui insisteva, e così per levarmelo dalle scatole siamo usciti insieme … e 17 anni dopo siamo ancora qui, sposati e con la peste! certi incontri cambiano la vita!!
io nella mia vita ho incontrato l’altra metà della mela, solo dopo essermi già separata dal padre del mio primo figlio… avrei preferito incontrare questa stupenda metà con la quale condivido tutto e tutte le ore della mia vita ed un piccolo gioiello sensibile dolce anche se a volte munito di tridente e codino a punta , molto molto prima .
Sono stata una donna fortunata poiché sotto gli occhi ho sempre avuto l’esempio splendido dei miei genitori che quest’anno hanno festeggiato 45 anni di matrimonio, e come si promette uniti nel bene nel male , nella gioia e nel dolore, in ricchezza e povertà ed ora + che mai in salute ed in malattia …già nonostante la malattia che ha colpito papà…e la sua gravità (papà ha la SLA da circa 3 anni) mamma non smette di amare papà e lui altrettanto , da cosa lo capisco ….? dagli occhi dolci ed a volte commossi di papà quando mamma ancora dopo 45 anni lo bacia, lo coccola nonostante ora lui sia allettato con tutto ciò che comporta un allettamento … la dolcezza con cui mamma lo accudisce ed affronta da vera “INFERMIERA IMPROVVISATA” ogni problema cercando la cura migliore per alleviare la sua sofferenza… lo capisco dal fatto che per stargli accanto e godersi ogni singolo istante possa rimanere a mio padre … esce sempre di meno… e dimagrisce per la stanchezza … si questo amore così incredibile … è quello che ho trovato in tarda (?) età nel mio bel Maestro di arti marziali e sono certa che ora al mio fianco ho quell’uomo (uguale a mio padre) che ho sempre cercato!
io ho un ricordo d’infanzia sempre vivido in testa. Mio nonno paterno aveva una decina d’anni in più di mia nonna e un giorno mi disse “ma tu ci credi che la prima volta che ho visto tua nonna si era fatta la cacca adosso ed era in cortile tutta sporca? e chi si immaginava che me la sarei sposata quella c@@@na?” dolce ricordo di un dodicenne che passava in bicicletta e di una un’enne che gironzolava nell’aia. Evviva i pannolini dei nostri tempi ))))))))))))))))