Esercizio #12: prendersi cura di sè
Siamo arrivati all’ultimo esercizio per genitori consapevoli, proposto dagli autori del testo “Benedetti genitori; guida alla crescita interiore del genitore consapevole”. E oggi parliamo di noi. Il più grande dono che potete dare ai vostri figli è il vostro sé. Ciò significa che fare il genitore equivale a continuare a crescere nella conoscenza di sé e nella consapevolezza. Dobbiamo essere radicati nel momento presente per condividere ciò che di meglio e più profondo c’è in noi. Questo è un lavoro continuo, che può essere esteso trovando un momento per la tranquilla...
ContinuaEsercizio #11: limiti e aperture
Siamo arrivati al penultimo esercizio per essere genitori consapevoli. Riconoscere i bisogni dei figli, capire il loro punto di vista, onorare la loro sovranità, accettarli per ciò che sono, non significa essere ingenui e farci andare bene tutto ciò che accade. Anzi è un esercizio di consapevolezza saper comunicare in modo efficace quale è il limite che desideriamo non si oltrepassi. Ci sono momenti, molti importanti, in cui abbiamo bisogno di esercitarci ad essere chiari, forti e non equivoci con i nostri figli. Consentite che questo avvenga il più possibile nella consapevolezza, nella...
ContinuaEsercizio #10: ogni figlio è speciale
Ogni figlio è speciale e ogni figlio ha bisogni speciali. Ognuno vede in modo unico. Tenete un’immagine di ciascun figlio nel vostro cuore. Annegate nel suo essere, augurandogli ogni bene. Il decimo esercizio di “Benedetti genitori” è molto potente nella sua semplicità. Potete avere un solo figlio. O due o tre. Potete essere genitori da tanto o da pochi giorni. Ma ogni figlio è un figlio unico per la sua mamma e il suo papà. Ogni figlio è diverso da un altro. Se avete fatto in un certo modo con un figlio, non c’è alcuna garanzia che con un altro figlio la stessa...
ContinuaEsercizio #9: chiedere scusa
Chiedete scusa a vostro figlio quando vi accorgete di aver tradito la sua fiducia, anche in modi apparentemente insignificanti. Le scuse sono riparatrici. Una scusa dimostra che avete ripensato ad una situazione e siete arrivati a vederla più chiaramente o a considerarla dal punto di vista di vostro figlio. Ma dobbiamo stare attenti a non essere “spiacenti” troppo spesso. Questa parola perde il suo significato se ne abusiamo e se facciamo del rimorso un’abitudine. A quel punto può diventare una maniera per non assumersi le proprie responsabilità. Siate coscienti di...
ContinuaEsercizio #8: equilibrio
L’esercizio otto tratto da “Benedetti genitori” ci invita ad allenarci ad essere in equilibrio, a restare nelle situazioni, riconoscendo e accogliendo le nostre emozioni senza cercare di cambiarle. Imparate a vivere con tensione senza perdere l’equilibrio. Nel libro “Lo zen e il tiro con l’arco” Herrigel descrive come gli fu insegnato a restare immobile senza sforzo nel punto di massima tensione dell’arco, senza scoccare la freccia. Nel momento giusto, misteriosamente la freccia parte da sola. Fate questo esercizio cercando di muovervi in ogni...
ContinuaEsercizio #7: ascolta
Ed eccoci al settimo esercizio che i coniugi Myla e John Kabat-Zinn nel loro libro “Benedetti genitori; guida alla crescita interiore del genitore consapevole” – Edizioni Corbaccio. Cercate di incarnare una presenza silenziosa. Essa nel tempo si trasformerà in una pratica consapevolezza, a patto che siate attenti a ciò che portate in voi e a ciò che proiettate nel vostro corpo, mente e parola. Ascoltate attentamente. La parte preponderante della comunicazione è l’ascolto. Si è dei buoni comunicatori se si è in grado di ascoltare. Un proverbio di un anonimo ci ricorda che...
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