Carissima Streghetta Mia,
voglio raccontarti una storia.
“Pelchè?” mi chiederesti tu. Perché a te piacciono le storie e sei una bimba curiosa e perchè a me piace raccontarle e sono curiosa anche io.
E’ la storia di una bambina. Anzi forse è la storia di una mamma. O forse è la storia di tutte e due.
C’era una volta una mamma che aveva due bambini (e un marito!): un maschio e una femmina. Tutti dicevano “Hai un maschio e una femmina, hai fatto la coppia, sei a posto!”. Ma la mamma non si sentiva a posto per nulla. Così un giorno d’estate (come da tradizione familiare) il tuo papà ha detto: “Non ti sembra arrivato il momento di avere un altro bimbo?” E tu sei arrivata subito, lasciando tutti sorpresi.
La prima lezione è che bisogna stare attenti ad esprimere i desideri, perché poi si avverano.
Ma tu sei un desiderio bellissimo!
E tutti allora dicevano: “Tre è il numero perfetto!” “Ma sì, che poi il terzo cresce da solo!”.
La seconda lezione è che la gente cambia idea in fretta.
Però tu non avevi nessuna idea di crescere “da sola”. Un po’ la mamma era preoccupata: “con due bambini che amo così tanto, così impegnativi e dal carattere ben definito, questa piccolina avrà il suo spazio, la giusta attenzione?”
Ma tu hai posto subito rimedio e così abbiamo trascorso 38 intense settimane insieme, sdraiate sul fianco sinistro.
La terza lezione è che non bisogna mai farsi domande stupide, perché poi la vita ti risponde con tutta la sua saggezza.
Già da allora però mi avevi conquistato: erano momenti faticosi ma quando mi dicevano “come ti fa soffrire questa terza”… io dicevo “No, non è lei”.
Tu eri già Mia, ma io ero già tua.
Sì perché tu, piccola Streghetta Mia, hai una grossa, anzi enorme responsabilità!
Tu mi hai trasformato (o tlasfolmato – questa è una delle tue magie: mi viene da parlare come te) in una mamma senza nessun ritegno e senza alcuna dignità.
Perché devi sapere, che quando è nato tuo fratello il Sindacalista, la mamma era troppo impegnata a fare le cose giuste, da vera Mamma con la M maiuscola, e detto tra noi non ci capiva molto: avrebbe voluto un libretto di istruzioni annesso e ha decisamente perso troppo tempo a cercarlo inutilmente. Quando due anni dopo è nata la tua sorellona, la BimbaCartoneAnimato, invece la tua mamma era determinatissima a non rifare gli errori fatti con il primo figlio e attentissima a dosare le attenzioni tra uno e l’altro. E visto che siamo in un momento di confidenza credo di essermi persa un po’ di cose.
Poi dopo 5 anni sei arrivata tu: farò finta di dire che ora sono consapevole, ho meno ansie e paure inutili, che ho imparato dai miei sbagli, che sono più matura, che ho imparato che vale la pena assaporare le emozioni qualsiasi sapore abbiano… ma forse la realtà dei fatti è che sono completamente fuori di me. Impazzita. Pazza d’amore per te.
Qualcuno dice che il terzo figlio è fortunato perchè ha genitori più sereni e consapevoli, ma ti dirò che io credo che il terzo figlio sia un dono speciale di vita per tutta la famiglia.
Come la spiego questa cosa a te che hai quattro anni? Sì, hai presente quando alla tua festa scarti un regalo e non capisci più nulla? Ecco! A me è successa pressappoco la stessa cosa.
Quando sei nata, ti ho visto e mi sei sembrata bellissima fin da subito. Per intenderci con i tuoi fratelli avevo ancora un briciolo di dignità per rendermi conto che se anche li amavo a dismisura erano poco più che due ragnetti.
Il problema è che ora vivo da quattro anni come se fosse il giorno del mio compleanno e mi hanno fatto un regalo speciale. Con te mi diverto e imparo un sacco di cose ogni giorno, gustandomi attimo per attimo il presente.
La cosa che mi consola è che guardo tuo papà (l’Ingegnere, quello razionale …) e vedo nei suoi occhi lo stesso luccichio.
Sei una Streghetta e ci hai ammaliati tutti, ci fai divertire tantissimo.
Quando, innamorata, ti osservo, e scruto sul tuo viso tutti quei lineamenti dei tuoi fratelli e del tuo papà così ben mescolati da renderti unica e irripetibile e vedo un crogiolo di dolcezza, ironia, vivacità e fermezza, concentrato nei tuoi occhi dolci e furbi, mi attraversa come un lampo, un’intuizione, un dubbio: vero che tu non sei per nulla persuasa di essere la “piccola” di casa?
Poi schiudi la tua bocca piccolina e te ne esci con le tue domande filosofiche-esistenziali o le tue frasi … ehm “colorite”, o con una delle tue poesie-storie surreali… ma non è che tu credi di essere più grande e più saggia dei “flatelli”?
Vero che tu ci guardi tutti dall’ “alto” dei tuoi 110 centimetri o poco più e pensi che con noi bisogna avere a volte una grande pazienza e qualche altra volta intrattenerci e farci ridere un po’?
Poi però questa “mamma un po’ ancora per caso”, diventa “mammina”, tendi le tue manine verso l’alto “in blaccio” e ti arrampichi, ti rannicchi e, nascondendo il tuo visino sul mio petto, ti confondi con me. Ti avvolgo tra le mie braccia e sento ancora quel profumo inebriante di bambina piccola e sento che sarò sempre la tua mamma e che avrò cura di te; ho voglia di vederti crescere e ti proteggerò.
No, “tesolo mio, mio amole”, la mamma non può prometterti che nulla ti farà del male. Ma in ogni cosa bella e brutta io ci sarò. Se tu vorrai.
Buonagiornata Barbara, auguri infiniti per la tua bimba, di cuore da una TRISMAMMA come te!
…mi hai fatto quasi venire voglia di fare il terzo … e il secondo però!?!?
Due gemelli?
Sei blutta! ;o)
Qs. mese mi hai fatto piangere troppe volte. Finiti i compleanni vero? ;o)
Ecco lo sapevo! Faccio piangere!
Direi che sono finiti i compleanni… il problema è che sono tutti in Aprile
Che bella, questa tua dichiarazione d’amore!
Mi fai venire voglia di avere il secondo e il terzo figlio…. (e pensa che tre ne avrei voluti, da giovine!), pero’ io queste sensazioni (anche se mancava il solito libretto delle istruizoni, se paure ed ansie mi hanno assalito parecchio) ce le ho anche con la prima… sara’ che ero un po’ piu’ “matura” e l’ho avuta tardi, pero’ mi piacerebbe riprovarci senza ansie e paure di sbagliare!
Mi sono letta una storia molto speciale questa mattina, che mi ha fatto sorridere, ridere, venire gli occhi rossi e mi ha fatto entrare in un mondo speciale. Grazie BaMamma, sei proprio straordinariamentespeciale
ma io che sono ancora al primo…(ha 30 mesi) e cerco il libretto di istruzioni…ma non me ho hanno consegnato….come faccio a viverla come te?….
auguroni anche se in ritardo a tutti e tre i tuoi fortunati bimbi
Anche a te non hanno dato il libretto di istruzioni? Sospetto che non lo diano a nessuno, che dici?
Io ho imparato (tardi) che ciò che rende la vita più piena e vera, è vivere qui e ora e cercare di gustarmi ogni giorno. Non ci riesco sempre. Però ci provo
Grazie di essere passata di qui e di avermi lasciato un pensiero