Una favola di famiglia

Pubblicato da lapedagogista il 25 gen, 2012 in Famiglia, Pensieri educativi | 0 commenti

Lo stile genitoriale è quel particolare modo di essere genitore che ognuno di noi ha, ovvero la modalità prevalente con cui ci si relaziona con il proprio figlio e il clima emotivo che crea.
Lo stile genitoriale è una combinazione delle scelte educative che ognuno fa a partire dalle proprie esperienze, dello stile genitoriale dei propri genitori e delle figure di riferimento che sono state importanti per noi (nonni, zii, insegnanti, allenatori, ecc.).
Rispetto a quanto abbiamo sperimentato come “figli”, le scelte educative sono fatte per somiglianza o differenza : spesso dichiariamo di voler tracciare una linea netta con lo stile educativo dei nostri genitori, “io non farò mai …“ io non dirò mai …” salvo poi ritrovaci in alcuni atteggiamenti avuti dalla nostra mamma o dal nostro papà oppure sorprenderci a pronunciare una di quelle frasi che a suo tempo abbiamo giurato e spergiurato che mai avremmo detto (dal “Mangia tutto, che ci sono i bambini che muoiono di fame” al “Io ti ho fatto, io ti disfo” passando per un’infinita gamma luoghi comuni).
Questo ci dice che anche i nostri figli impareranno molto da noi, semplicemente osservandoci, ascoltandoci, guardando alcuni nostri comportamenti, considerando come ci relazioniamo con gli altri, valutando l’importanza che noi diamo alle emozioni.
Ogni genitore è consapevole di avere una responsabilità rispetto a ciò che sarà il proprio figlio ma spesso non riesce a capire quale può essere l’efficacia delle sue azioni o semplicemente del suo esempio. Ognuno di noi può riconoscere di sbagliare in qualche occasione ma è più difficile che crediamo davvero di poter fare qualcosa per cambiare le nostre modalità.
Fermarci a riflettere su quale è il nostro modo originale di essere genitore e chiederci se è efficace, ci permette di evitare gli errori e di rinforzare invece gli atteggiamenti che sono di sostegno alla crescita dei nostri figli come persone autonome, responsabili ed empatiche.
Guardiamo le clip di questi genitori “da favola”.
In quale genitore mi riconosco maggiormente?
Quali immagini mi suscitano più emozioni e di che tipo?
Quale non vorrei mai essere?
E i figli di questi genitori? Che emozioni provano?

Guarda il filmato:

Nessun video corrispondente

 

Sicuramente vi sarete riconosciuti maggiormente in uno stile educativo. Forse avete anche sovrapposto il volto dei vostri genitori alle immagini di questi genitori “da favola”, forse avete riconosciuto in uno di questi stili quello del vostro partner.
Può anche essere che vi siate riconosciuti in più di una di queste modalità relazionali. E’ assolutamente normale! In certe situazioni, con un certo figlio, in alcuni momenti della nostra vita possiamo frequentare stili diversi. Magari per un breve minuto siamo stati anche genitori negligenti.
Non si tratta di giudicarci o aumentare il nostro senso di colpa (ovvero quella cosa che è nata con nostro figlio in sala parto!).
E’ importante però essere consapevoli del fatto che io in modo prevalente mi comporto in un certo modo, oppure che in alcune situazioni succede spesso che io mi comporti in una altro modo, perché la consapevolezza è un primo passo verso il cambiamento di modalità che riconosciamo non fanno stare bene i nostri figli e non li fanno crescere come persone autonome e responsabili.
Se avete figli preadolescenti (o li avrete!) date un’occhiata alla presentazione completa.

 



 

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Il preadolescente affronta un periodo di trasformazioni corporee repentine e di lente conquiste.
Spesso i genitori sono disorientati davanti al loro figlio che non è più un bambino, ma non è ancora un adulto: “Non lo riconosco più!”.
Anche i ragazzi sono spesso confusi per tutti i cambiamenti che li stanno attraversando e possono provare emozioni contrastanti.
Ma noi siamo gli adulti, possiamo reggere e accompagnare questa incertezza.
Un figlio che cresce chiede di essere riconosciuto nel suo cambiamento e che siano valorizzate le sue nuove potenzialità, ma chiede anche di continuare a confrontarsi con un genitore che da limiti e contenimento, e che sia una base sicura da cui iniziare ad avventurarsi nella vita e a cui tornare, sperimentando di essere atteso.
Un figlio che cresce ha bisogno di avere un genitore che si chieda quale sia lo stile educativo che può aiutare meglio un adolescente a diventare adulto.

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