Ta se adre a scurlì la pianta di sgiafuni? … “stai scuotendo la pianta degli schiaffoni” recita un detto brianzolo, che è una perfetta immagine del povero genitore che cerca di resistere messo a dura prova dai capricci dei figli.
Il Sindacalista nei suoi 10 anni di vita ha ripetutamente vinto il campionato mondiale di capricci. I suoi non sono particolarmente scenografici quanto persistenti, ripetuti e costanti. La famosa goccia che scava la roccia (io) e che fa anche traboccare il vaso (sempre io, eccavolo se trabocco!).
Se fosse un ruolo sarebbe “lo sfidante”. Lui ci gode a sperimentare il limite, io ho scoperto che fare il ruolo di limite sempre non è così piacevole. Spero che tanta determinazione gli serva nella vita.
Con la BimbaCartoneAnimato mi è capitata in sorte una che fuori casa sembra “finta”. Uno su tre non è una gran media, ma è il minimo della giustizia. E’ chiaro che ti fa fare meno fatica, tutti ti fanno (immeritati) complimenti. Immeritati perché con lei ho scoperto una cosa assolutamente evidente ma a cui non avevo pensato: non è tutto merito mio quello che sono i miei figli. E se non lo è nelle cose positive, non lo sarà anche in quelle negative …
La nana di mezzo (per fortuna) a casa anche lei fa i suoi capricci di tanto in tanto e scoppia, tipo pentola a pressione. Capricci rari, violenti, incontenibili. Quanto basta per non appiccicarle addosso l’etichetta di “quella brava” che a volte è più pesante da sopportare che l’etichetta di “monello/a”.
E a questo punto dovremmo parlare della Streghetta. Se ce ne fosse bisogno. Un soprannome, una garanzia. Parliamo di me: devo dire che con la terzogenita sono molto più zen. La mia esperienza decennale di mamma mi aiuta a vedere che è “piccola” e quindi so bene che ha ancora in serbo delle sorprese ben più impegnative. Questa appena mi affina le competenze mi distrugge … Chi ha figli piccoli e spera che crescendo migliorino, faccia finta di non aver letto …
Insomma, così quando sono arrivati i suoi “terrible two”, ossia quel periodo fantastico in cui i bambini conoscono solo la modalità “No” o meglio “Noooooooooooo”, non ero particolarmente inquieta e in alcuni casi riuscivo a vedere anche il lato comico delle situazioni.
La Streghetta è un’attrice nata: i suoi capricci di solito sono parecchio rumorosi e scenografici. Inoltre è dotata di un vocabolario poco consono a una bimba di tenera età … ma rispetto al turpiloquio ha radar affinatissimi e ripropone in modo del tutto pertinente le “conoscenze” acquisite casualmente .
Già i suoi primi capricci sono stati inscenati con tutti gli ingredienti ben dosati.
Ricordo per esempio un sabato pomeriggio dell’inverno scorso.
Ero in casa da sola con la Streghetta e il Sindacalista. L’Ingegnere in missione speciale al supermercato. Io in modalità casalinga disperata e inquieta.
Perdo di vista un attimo la Streghetta. La sento che armeggia in stanza.
“Stregehtta cosa stai facendo?”
“Faccio i compiti!”
“Dove stai facendo i compiti?”
“E … sul quadelno e sul liblo della mia sollella …”.
E senza nemmeno la prova visiva intuisco immediatamente di essere nei guai.
Pensando di essere molto furba a quel punto la doto di un quaderno tutto suo e di una matita.
Disegna o meglio “sclive” per un po’, poi si alza di scatto …
“Dove stai andando adesso?” Prevenire è meglio che curare
“Vado a plendele la gomma, mi selve pel sgommale”
Dopo aver sgommato e sgominato un po’ si ri-alza e mi annuncia: “Mamma plendo anche la mia caltella!”
“Streghhetta tu non hai una cartella!”
“Sììì, la mia caltella della solella!”… eccerto sul concetto di proprietà abbiamo le idee chiare … quello che è tuo è mio e quello che è mio … è mio!
Meglio cercare anche uno zainetto esclusivo per nane piccole … Trovo uno zainetto carinissimo rosa. Lei orgogliosa lo mette in spalla e si pavoneggia col Sindacalista: “Gualda, hai visto come sono bella?” Ovviamente lui, da vero uomo, guarda la televisione e non la degna di uno sguardo.
Matita, quaderno, gomma, zaino … io credo di potermi dedicare finalmente alle mie attività da casalinga infelice.
“Mammmaaaaaaaaa… mi dai a colla?” Eccheccavolo, no, la colla no!
“No, la colla non ce l’ho.”
“Mamma mi dai la colla?”
“No, serve ai fratelli a scuola, non ce ne è una per te!”
“Mamma mi dai la collina?”
“No”
“Mammaaaaa la collaaa!”
“No, tesoro, ho detto no!”
“Dove è papà?”… piccola serpe.
“Papà è al supermercato e comunque non te la dà nemmeno lui la colla.”
“Voglio la collaaaaaa!”
Dopo insistenti richieste di tono sempre più lamentoso e di volume sempre più alto, inframmezzate da piccoli show di breakdance (movimento inconsulto di arti sdraiata sul pavimento) si avvicina al Sindacalista: “Mi dai la colla?”
Lui (bocca aperta e sguardo alla tv) continua a non dare segni di vita. Se fosse stata necesssaria la prova provata che Sindacalista è di genere maschile …
A questo punto la piccola è davvero infuriata, con fare minaccioso, sale in piedi sul divano, unisce le manine, si piega su di sè e rossa in viso e con tutto il fiato che ha nel suo corpicino … e oltre, mi lancia un ultimatum: “Allora mi dai quesssssta c@xx° di colla, pel favole?!?”
:O
Ovviamente la colla non gliel’ho data (nemmeno quando è tornato l’Ingegnere dal supermercato con una confezione di 12 colle stick “Guarda cosa c’era in offerta!”)
Sono molto contenta per chi è la mamma perfetta di figli perfetti.
Io sono straordinariamente normale e i miei figli anche.
A me basta che crescano rispettosi, ed è – a quanto pare- una strada, non un dato di fatto …
E potevo non leggerlo? Io sono un po’ troppo severa/rigida ormai me lo hanno detto tutti e in tutti i modi….i capricci non li reggo. Fortunatamente per ora (e diciamolo piano piano piano…) la Lavi non e’ capricciosa tranne casi in cui ha sonno o sta male ma quelli non sono veri e propri capricci ma lagne lunghe e estenuanti che pero’ reggo perche’ so che ha un motivo o troppo sonno o sta male. Poche volte fa capricci in giro anche perche’ quelle rare volte e’ stata ben brontolata (forse troppo) spiegandole fino alla noia cosa c’e’ che non va nel capriccio e che facnedolo ottiene l’effetto contrario rispetto a cio’ che desidera etc etc etc…devo averla stancata ben bene . Pero’ e’ vero che le cose col tempo cambiano, crescono, fanno nuove esperienze e quindi meglio essere sempre pronti no? Io per sfortuna non sono dotata di una grande dose di pazienza come invece tu hai .
Grazie Barbarina
E come negarlo, è una piga che toca quasi tutte noi mamme. Federica è in piena sperimentazione ..sta sperimentando i limiti della mia pazienza…e forse li ha trovati, nn è stato difficile . ma stringiamo i denti e aspettiamo che passi!!!
anche Ale, come il tuo Sindacalista sta sempre a vedere quale è il mio limite, un continuo mettermi alla prova.
E il bello è che se questo limite non glielo dai, lui impazzisce e perde lui stesso il controllo :-SSS
Cara mia, il mio secondo è come il tuo sindacalista, la goccia che scava nella roccia… forse perchè è nato ad aprile anche lui?
M.
Con tre su tre nati ad Aprile… non saprei… so solo che sto messa bene e non mi faccio mancare nulla
… forse cercano di sperimentare la dimensione del loro mondo, è sempre un piacere leggerti
Matteo cerca spesso di sfidarmi … la cosa più difficile è mantenere la calma ignorandolo di solito riusciamo a farglielo passare in fretta però è snervante