La nana piccola ha iniziato a frequentare il nido a 9 mesi. E tutte le mattine ha puntualmente pianto, avvinghiata al collo di mamma o papà come un polipo (sospetto anche che le crescessero braccia-tentacoli aggiuntivi) e incollata corpo a corpo come una cozza a cercare la massima aderenza, nonostante l’educatrice fosse bravissima, il luogo sufficientemente confortevole, rassicurante, stimolante, colorato e tutte quelle cose lì.
Poiché è una bambina molto coerente, stile cozza-polipo urlante ha finito a Luglio di quest’anno il nido e stile cozza-polipo ha iniziato la scuola materna a Settembre.
Dopo i primi due giorni circa, la Streghetta ha annunciato: “Io ho deciso che non piango”. Entra nella classe de LaMaestra (fu già LaMaestra di nano grande), si siede a un tavolino e inizia a disegnare. Io le dico “Ciao vado, ti voglio bene.” “Ciao, vai, io non piango. Anche io ti voglio bene mamma.”.
Ma si vede che questa cosa del piangere se la sta ancora lavorando e oggi in macchina mentre l’accompagnavo a scuola, senza orecchie di fratelli aggiuntive in ascolto…
“Mamma quando salei glande non piangelò più?”
(freno l’impulso di correggere il sarei…) “Streghetta anche i grandi possono piangere, sai?”
“Io quando salò glande non piango.”
“Vediamo. Tu hai visto piangere la mamma qualche volta?”
“Quando eli piccola piangevi.”
“Sì, ma adesso che sono grande mi hai visto piangere. Per esempio quando è morta la nonna bis…”
“Mmmm… sì.”
“Si può piangere qualche volta, sai.”
“Io piango quando sono tliste.”
“Ah sì? E quando sei triste?”
“Quando mangio qualcosa che non mi piace” (in effetti certe cose da ingoiare rendono parecchio triste anche me …)
“Ah, sei triste quando mangi qualcosa che non ti piace, e poi?”
“Quando vai via, perché voglio stale con tu… Quando sono allabbiata non piango, faccio la faccia blutta. Pelò qualche volta piango.”
“E’ vero, a volte quando uno è molto arrabbiato piange. Allora piangi quando sei triste e quando sei arrabbiata.”
“Anche quando mi spavento!”
“Uhh è vero! Se ti spaventi tanto ti viene da piangere. Quindi piangiamo se siamo tristi, arrabbiati e abbiamo paura… Ma sai che io qualche volta ho pianto anche quando ero tanto tanto contenta!”
“No, se sei contenta non piangi.”
“Sai per esempio quando aspetti da tanto una cosa e poi la vedi…. Magari ti capita di piangere per la felicità!”
“Ummmm… . Fammi pensale… Quando è allivato Babbo Natale io sollidevo e mi scendevano le goccie che elano laclime sulle guancie.”
Streghetta, detto tra me e te, speriamo che quando sarai grande, sarai ancora capace di piangere.
che bello Ba, mi hai regalato 2 minuti di riflessione. Cavolo mi ci vuole la Streghetta per focalizzare il perchè piango??? Sono proprio a posto. Comunque, andando contro a tutti i tuoi principi, potresti avvisare la Streghe che normalmente le mamme piangono anche per emotività eccessiva? Bamamma a parte, ovviamente
complimenti, ogni volta che leggo qualcosa che ci sia pure la Streghetta mi diverto da matti con il suo modo di parlare